“quando tutto si bilancia…”
Annette cercava di contenere qualcosa che le sfuggiva, nonostante fosse ancora dove l’aveva trovata.
L’istinto chiama un’emozione che se mal calibrata, è pronta a divorare il corpo, la mente e lo spirito del nostro piccolo universo. Una dimensione sospesa nell’anima di chi ha scovato, accettato e iniettato nel proprio esistere la furia.
Come un maremoto, aveva sommerso tutto, ovattando persino l’alter ego più vivido ma non era finita, bensì appena cominciata. Nessuna esitazione fu concessa alla fanciulla che infrangendo l’imminenza, nuotò in acque torbide per ritrovare un limpido equilibrio.
L’ansia cedette il comando alla rabbia, la rabbia si tramutò in furia ma quest’ultima stranamente non esplose e maturò in silenzio, fino a fiorire con una calma rovente.
Contenuta in un’armatura forgiata di folle razionalità, si trasformò in un’amica, una carta da giocare al momento propizio, durante una battaglia senza regole, lungo un viaggio senza destinazione.
Seppur sia nata cieca, la sua furia poteva vedere oltre ogni limite e rendere dei guerrieri saggi, feroci e imbattibili, coloro che l’avrebbero accolta con perversa resilienza.
Una volta scoperta, Annette iniziò ad affilare le ali per spiccare il volo verso un nuovo destino.
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