E noi non ci scandalizziamo neppure se saresti diventata una Pornodiva o una Escort, meglio ancora! Finché le proprie scelte personali non ledono alla salute del prossimo, sicuro non ci sono problemi. Che poi a HeatTurn spaccherai le ossa al tuo avversario con una mazza o lo impallinerai con i teneri Shy Shots sono altre questioni, tutti sanno ormai che nel più figo Fight Club d’Italia si combatte di spontanea volontà, cazzate non ce ne sono e abbiamo uno Statuto a dir poco infallibile.
Tempo fa si parlò delle donne nell’articolo Fury Pink, in cui veniva smontata la mastodontica stronzata di vedere HeatTurn come un posto riservato solamente ai maschietti. Seppur ancora in netta minoranza, le care donnine rappresentano una quota importantissima non appunto per numeri, bensì per immagine grazie alla loro trasformazione quando cominciano veramente a colpire. Che sia un incontro a botte e bastonate o una sfida a fucilate, non vanno mai per il sottile e anzi, pare stiano aumentando le Tigri, categoria di femmine che “osano” sfidare i maschi. Se vinci porti a casa fama e cash, se perdi sei a zero totale oltre a ritrovarti con le ossa sfondate, eppure, per chi offre un buono spettacolo, i sommi capi lanciano una soluzione particolarmente carina. Non dovrei dirvelo lo so, ma me ne fotto!
In breve tante donne, soprattutto nel nostro simpatico Paese, approdano a HeatTurn per svariati motivi e quello più gettonato è di natura economica. Nonostante l’emancipazione e varie evoluzioni socio-culturali, le donne non sempre godono della posizione degli uomini, ebbene il nostro onnipotente Re dei fight club dona una piccola (non tanto piccola) cifra consolatoria per tutte coloro che perdono un match contro i colleghi e penso anch’io sia giusto così anche se c’è da far presente che quando le vedi in azione diresti tranquillamente: “Sesso debole un cazzo qui!!!”. Questa eccezione non è una discriminazione verso gli HeatTurners con l’uccello, solo che sfidare un uomo non è da tutte e in molte credetemi provano e a volte vincono, per altre nemmeno a parlarne e in entrambi i casi escono sempre a testa alta.
Vi presenterò in futuro una campionessa, non solo nella vita ma pure nel contradditorio mondo di HeatTurn. Laddove è stra ricercata da parecchi uomini grazie al suo lavoro, qui da noi è spesso temuta dai concorrenti e idolatrata dalle folle. Porta diversi nomi d’arte nella sua professione mentre nel più fottutto Club di combattimenti d’Italia è conosciuta come Cherry Hit. Non mi farò quindi fottere l’intervista da quel perfettino di Jack the Heat perché la ragazza a questo giro è mia! Se poi quello stralunato di Jack the Rambling Dog vorrà trarne un racconto, faccia pure anche se so che è impegnato nella preparazione di un’altra avventura al femminile e la causa per la quale è scesa in campo la stranissima Tigre della sua opera è veramente nobile. Si tratta di Heat & Grandma!
Restate sempre in ascolto fottuti amici!
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