ELECTRO HARSH

Allerta massima tra le squadre paramediche di HeatTurn! È stato confermato l’utilizzo dell’Electro Gash, la diabolica dentiera grazie alla quale vige una regola ferrea: “Mordi, elettrizza e squarcia per primo!”

Visto il suo cruento utilizzo, si è discusso a lungo sul fatto di rendere questa tipologia di scontro aperta a tutti i concorrenti del circuito e dopo mesi di prove e studi approfonditi, è finalmente pronto il terrificante marchingegno che al momento si dovrebbe soffermare su due modelli; il “Vampire”, per chi si trova alle prime esperienze e lo “Shark”, per coloro che puntano a competizioni più letali. Il voltaggio non è lo stesso su entrambi i due modelli, nel Vampire è più alto ma sicuramente si faranno meno danni nella carne dell’avversario, lo Shark invece predilige il dolore del morso dispensando però una corrente più bassa. Un campione di persone selezionate tra spettatori e scommettitori sono state invitate alla visione di alcuni combattimenti sperimentali e il successo riscontrato ha soddisfatto le aspettative seppur ammettiamo che non è ancora per tutti i gusti. Si tratta appunto di prove, ovviamente non ci troviamo davanti al classico duello in cui si usano armi o bastoni ed è quindi molto difficile per uno scommettitore farsi inizialmente un’idea sul proprio vincitore. Per gli spettatori invece lo spettacolo è assicurato seppur il tasso di violenza va ancora ponderato in questa nuova disciplina. Inutile specificare che i concorrenti dediti all’Electro Match saranno economicamente ben ricompensati.

Per non andare incontro a una carneficina confusa e gratuitamente brutale, autori e allenatori hanno condiviso un antico codice di guerra in cui non basterà mordere e finire il nemico ma si dovrà in maniera “spirituale” divorargli l’anima. In cosa consiste lo spiegheremo a breve nell’allucinante viaggio attraverso il “Cannibal Bazar”.

ATTENZIONE: per una questione di privacy non mostriamo i veri concorrenti di HeatTurn né i membri del suo staff ma solo foto di riferimento all’argomento trattato. Le immagini sono state modificate esclusivamente per questo sito.  

Fonte originale © Maffy.MassimoMeloni/Fotolia (modella cannibale)

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